25 maggio 2024
h. 11.00 – 19.00
Il Symposium One More Step Beyond Borders vuole esplorare gli strumenti performativi attraverso i quali superare i confini, siano essi concettuali o materiali, e fare esperienza di quelle zone di contatto e di metamorfosi che si trovano al di là di essi.
Varcare il limite come possibilità coraggiosa, come sfida, come manifesto per un’esistenza impossibile da circoscrivere a una geometria e un’identità circoscritta, ma anche come volontà di incontrare l’alterità e lasciarsi trasformare da essa; o ancora, come via di sabotaggio delle classificazioni e delle gerarchie.
l fine è quello di far scaturire una riflessione teorico-pratica sull’arte performativa come strumento d’intervento sulla realtà, per decostruirne i limiti e le strutture, ma anche per aprirla alla contaminazione tra discipline e tradizioni provenienti da tempi e geografie diverse.
Ci si propone di esplorare l’incontro tra arti, attivismo e formazione come modalità di resistenza alle divisioni e percorsi attraverso i quali abbattere barriere e costruire ponti tra corpi e mondi distanti tra loro.
Saltare e fare saltare i muri attraverso le arti e l’attivismo come pratica per combattere l’isolamento, sociale e culturale, per sovvertire gli ordini che dividono le discipline, per trascendere le distanze tra individui e culture e ritrovare, quindi, una dimensione collettiva, una ‘memoria attualizzata’ dei repertori performativi arcaici.
Il Symposium vuole generare una riflessione capace di spingere l’artista e l’operatore culturale a “osare”, a diventare Mauerspringer: saltatore di muri – termine, ormai conosciuto, della lingua tedesca per designare coloro che scavalcavano, in clandestinità, il muro di Berlino – a prendere una posizione “attiva”, in un mondo in cui le guerre e le divisioni sociali sembrano ormai limitare il nostro immaginario, ad “agire” attraverso l’arte, a compiere sempre e comunque un ulteriore passo “Oltre i Confini”.
Durante il Symposium saranno ripercorse alcune tappe salienti del progetto Beyond Borders, svolte in Italia e all’estero – India, USA, Senegal, Tunisia – mostrando alcuni dei risultati raggiunti attraverso opere video, film documentari, web performance, workshop pratici e master class.
Saranno ospitati, inoltre, artisti e ricercatori da diverse parti del mondo – Italia, Messico, Venezuela, Tunisia – che interverranno attorno al tema del “Superamento dei Confini” attraverso le arti performative, declinandolo in diversi modi e mostrando la relazione tra arte, società e politica.
Dalle tradizioni delle danze indiane e i canti tribali del Nagaland come esempio di unità e tolleranza nelle differenze, all’innovazione e sperimentazione artistica come strumento per infrangere i limiti tra discipline differenti.
Dalla creazione drammaturgica come elemento di “attivismo” politico in scenari di guerra, come la Palestina, alla rappresentazione di situazioni di vulnerabilità della psiche umana e l’attivazione di processi di ascolto attraverso il teatro.
Dalla formazione come strumento di internazionalizzazione delle carriere di giovani artisti italiani, alla condivisione di percorsi di co-creazione con artisti da diverse parti del mondo per l’attivazione di processi di co-produzione e circuitazione internazionale .
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PROGRAMMA
Modera Francesca Giuliani
Research Fellow presso il Dipartimento di Scienze della Comunicazione, Studi Umanistici e Internazionali dell’Università di Urbino.
PRIMA SESSIONE – IL PROGETTO BEYOND BORDERS
Testimonianze, racconti, video performance e documentari per raccontare il progetto
11:00 – 13:00
11:00 – 11:30 Introduzione al progetto internazionale Beyond Borders
Intervengono Anna Dora Dorno e Nicola Pianzola – Instabili Vaganti e Antonella Babbone – Teatro Laura Betti di Casalecchio / ATER Fondazione
11:30 – 12:30 Presentazione dei partner internazionali del progetto e racconto degli step realizzati
Intervengono Anuradha Venkataraman – Ahum Trust, Mengu Suokhrie -TaFMA – India, Moussa Ndiaye – Ker Théâtre – Senegal, Anna Dora Dorno e Nicola Pianzola – Instabili Vaganti
12:30 – 13:00 Dialogo con gli artisti che hanno preso parte alle sessioni internazionali del progetto
Intervengono Mouayed Ghazouani – Tunisia, Cecilia Seaward – USA, Maria Stella Zangirolami, Camilla Paris, Arianna Terreno, Elena Copelli – Italia
13:00 – 14:30 – PAUSA
SECONDA SESSIONE – Nuovi orizzonti, spunti teorici e collaborazioni per il futuro del progetto
14:30 – 16:00
INTERVENTI TEORICI
14:30 – 15:00 Teatro interculturale e prospettive decoloniali. L’ottica dei Performance Studies
A cura di Daniela Sacco – PhD Ricercatrice in Discipline dello Spettacolo Dipartimento di Culture del Progetto – Università Iuav di Venezia
TESTIMONIANZE DIRETTE // ESPERIENZE DI LAVORO
15:00- 15:30 Presentazione delle realtà nazionali e internazionali interessate al progetto e che operano “Oltre i confini”
Intervengono Ángel Hernández – Teatro Para el Fin del Mundo – Messico, Ángel Pelay – Centro TET – Venezuela, Clemente Tafuri e David Beronio – Teatro Akropolis, Micol Vighi – Sblocco 5 e altre realtà italiane in via di definizione
15:30 -16:00 Archivo entre guerras: Palestina nella resistenza poetica della parola
Presenta/traduce Ilaria Stefani (PhD -Università di Padova)
Interviene Ángel Hernández – drammaturgo – Messico
a seguire Rafah – Alimentando la nube di polvere
Lettura scenica dal ciclo drammaturgico Humo oscuro del cielo de Gaza – Archivo entre guerras, di Ángel Hernández.
Traduzione e voce Nicola Pianzola
Produzione Instabili Vaganti
16:15 – 17:00 – PAUSA caffè e NETWORKING
SESSIONE FINALE – Dalla teoria alla pratica
17:00 – 19:30
WORKSHOP PRATICO DI TEATRO E DANZA
17:00 – 18:00 Millennial footsteps & traditional song – Workshop di teatro fisico e passi rituali
diretto da Instabili Vaganti con la partecipazione degli artisti del Progetto Beyond Borders
PERFORMANCE // WORK DEMOSTRATION
18:00 – 18:30 Memorie di un pazzo
Monologo teatrale (estratto), tratto dall’omonimo racconto di Gogol’
Con Ángel Pelay – Venezuela
traduzione e supervisione linguistica a cura di Istituto Italiano di Cultura di Caracas, Produzione Centro TET e Zanvaj Producciones
18:30 -19:00 The rich heritage of Nagamia – Dimostrazione pratica di danze e canti tradizionali del Nagaland
A cura di Mengu Suokhrie e Ethel Wangha – TaFMA – India
19:00 – 19:30 Memories of Grief – performance e dimostrazione di lavoro di danza classica Indiana – Bharatanatyam
Coreografia a cura di Anuradha Venkataraman – India
19:30 – 20:30 – PAUSA
20:30 – 21:30 La parte maledetta – Viaggio ai confini del teatro – Paola Bianchi
Film documentario e incontro con gli autori David Beronio e Clemente Tafuri – Teatro Akropolis – Italia
INFO
beyondborders@instabilivaganti.com