Il progetto Beyond Borders apre una nuova fase di ricerca coinvolgendo le Associazioni degli emiliano-romagnoli nel mondo – per indagare il tema dei Confini geografici e il concetto di migrazione sotto nuove e interessanti punti di vista.
l progetto si propone di “superare i confini” dell’Emilia-Romagna, per esplorare il tema della migrazione attraverso le storie reali di chi ha compiuto questo viaggio, coinvolgendo gli utenti delle associazioni degli Emiliano Romagnoli nel mondo nel processo di elaborazione artistica dei contenuti video che entreranno a far parte dello spettacolo di Instabili Vaganti e delle clip video documentarie realizzate durante le tappe di lavoro all’estero.
I racconti verranno raccolti attraverso interviste, realizzate con l’ausilio delle piattaforme on-line ma anche e soprattutto nelle tappe di ricerca e scambio all’estero, che prevedono inoltre workshop pratici di teatro, drammatizzazione e story telling, con gli utenti delle associazioni all’estero ma anche con studenti locali e presentazioni artistiche, realizzate in collaborazione con le associazioni partner di progetto e con Teatri e Università , al fine di diffondere la cultura e la lingua italiana ed in particolar modo le eccellenze artistiche emiliano – romagnole nel mondo.
Beyond Borders vuole infatti sviluppare un’indagine sul concetto di confine, non solo geografico ma anche culturale, sociale, interpersonale ed in particolar modo sul concetto del superamento del confine, come motivo scatenante del processo di migrazione ma anche e soprattutto dell’incontro con l’altro, mettendo in evidenza il processo di contaminazione che si genera con l’apporto culturale dei popoli migranti in altri Paesi.
Tema principale del progetto è il concetto stesso di “itineranza”, caro alla compagnia “Instabili Vaganti” che ha fatto dell’errare la sua caratteristica principale, una sorta di “migrazione contemporanea” non più da un luogo all’altro ma in continuo spostamento. In un mondo in cui i confini sembrano di nuovo chiudersi l’apertura generata da chi ha fatto del suo vagare un punto di forza è condizione necessaria al processo di comprensione della diversità e del principio di accoglienza.
In questo senso sarà fondamentale il confronto tra il viaggio artistico della compagnia e quello compiuto dagli emiliano- romagnoli all’estero, un viaggio che è sempre una scoperta che porta alla contaminazione tra culture, lingue e tradizioni differenti. A tal proposito si prevede la lettura drammatizzata del libro che raccoglie le esperienze di viaggio della compagnia, presso le sedi ospitanti.
Il fine principale del progetto è quello di coinvolgere gli emiliano romagnoli residenti all’estero, attraverso attività teatrali in grado di generare una drammaturgia originale che si genererà dalle molteplici storie che emergeranno dalle interviste e di renderli partecipi del processo di creazione che vedrà la loro presenza in video sia nello spettacolo prodotto ma anche e soprattutto nelle clip documentarie e promozionali.
In progetto vuole inoltre dare continuità alle attività intraprese nel 2021-22 con il Progetto “contemporaneità e Tradizione” realizzando il più possibile questo confronto dal vivo e quindi privilegiando l’incontro e il viaggio come oggetto stesso di scoperta e tema d’indagine artistica.
Lo spettacolo sarà il frutto di questa ricerca e coinvolgerà attori di diversi paesi e verrà presentato il 28 settembre 2023 al Festival Colpi di Scena diretto da Accademia Perduta Romagna Teatri a Forlì e sarà poi diffuso in Italia e all’estero. Tutte le interviste realizzate potranno inoltre diventare parte del patrimonio del Museo virtuale dell’immigrazione.
Associazioni partner
ASPAPI Associazione Parma Piacenza di Parigi, AERT- Bellinzona Ticino, AS.ER.ES Madrid, Emilia Romagna Valle de Aconcagua e Associazione Sanka di Valparaiso – Cile, Associazione Terra di Mar del Plata – Argentina, Circolo Emilia-Romagna di San Paolo, Accademia Perduta / Romagna Teatri.