Questa tappa a El Kef, considerata la città del teatro in Tunisia, ha previsto un periodo di ricerca, di residenza artistica e co-creazione, dal 22 al 25 marzo 2022, nell’ambito del Festival 24 heures, presso il Centre des Arts Dramatiques et Scèniques du Kef, e con il sostegno dell’Istituto Italiano di cultura di Tunisi, finalizzato allo scambio di pratiche performative e alla selezione di giovani attori e danzatori da coinvolgere nelle successive tappe di progetto.
Il tema del confine è stato esplorato dal punto di vista delle barriere geografiche e degli assetti economici che condizionano i rapporti culturali tra i diversi paesi e che portano alla creazione di nuove rotte e flussi migratori ma anche di nuove frontiere. La Tunisia costituisce nuovamente un luogo di partenze verso l’Europa e vi sono molte situazioni di tensione al confine con la Libia, dove si costruiscono muri di sabbia per delimitare gli accessi.
Residenza creativa al Centre des Arts Dramatiques et Scèniques du Kef
La regista Anna Dora Dorno si è avvalsa della collaborazione pluriennale con il giovane danzatore e coreografo tunisino Moody Ghazouani e della prtecipazione a tutto il processo di lavoro del video maker Hani Ayadi, guidando insieme al performer Nicola Pianzola, un gruppo di 25 giovanissimi performer, molti dei quali allievi del Centre des Arts Dramatiques et Scèniques du Kef, nell’esplorazione dei temi del progetto e nella co creazione di azioni, testi, dinamiche di gruppo che sono entrati a far parte del bagaglio artistico di Beyond Borders. Aspetti interessanti di questa sessione di lavoro sono stati: il plurilinguismo della drammaturgia (italiano, francese, arabo), la ricerca sul canto tradizionale tunisino, l’interazione con le video creazioni di Hani Ayadi.
Gli artisti italiani hanno potuto arricchire la propria esperienza grazie proprio al contatto con una cultura differente e ricca di tradizioni performative, ma anche e soprattutto attingendo dalle storie e le testimonianze di una generazione che ancora avverte il desiderio di attraversare il mare per compiere il viaggio della speranza.